La difesa personale non è un duello: è strategia, lettura dello spazio e sopravvivenza.

Difesa da attacco multiplo
Quando si parla di difesa personale, spesso si cade in una rappresentazione da film d’azione: un duello coreografato, due persone che si affrontano frontalmente, magari addirittura con lo stesso stile. Ma la realtà è un’altra cosa. Soprattutto quando c’è più di un aggressore.
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Formazione
Ambito
Formazione
Anno
2024
Il concetto è semplice: non mi interessa vincere, mi interessa salvare la pelle.
Se mi trovo davanti due persone fisicamente prestanti, non cerco il confronto. Cerco una via di fuga.
In queste situazioni, la tecnica conta poco. A fare la differenza sono:
La lettura dello scenario
La gestione dello spazio
La scelta strategica del posizionamento
Ad esempio: mai restare in mezzo tra due aggressori. Spostarsi lateralmente, mai farsi chiudere in un angolo, e capire dov’è l’uscita. Se uno dei due parte con un attacco, la risposta va sull’altro: si crea uno shock, una distrazione, e si fugge.
Perché alla fine, la vera difesa personale non è essere il più figo, ma andarsene interi.
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