Intervista ad Andrea Bisaschi Radio Parma

Difesa personale, prevenzione e consapevolezza: la sicurezza comincia prima del pericolo

In diretta su Radio Parma, Andrea Bisaschi esperto di difesa personale e formatore è tornato a parlare di un tema sempre più urgente: la sicurezza urbana e scolastica. Ma con un approccio chiaro: non la difesa che aggredisce, ma quella che previene.

Categorie

Formazione

Ambito

Intervista

Anno

2024

La sicurezza personale è un diritto

“Non tutte le persone hanno l’indole per difendersi fisicamente”, spiega Andrea. “Eppure la sicurezza è un diritto di tutti. Ecco perché è fondamentale poter prevenire il rischio prima ancora di arrivare al contatto fisico”.

Il percorso professionale di Andrea nasce da un'esperienza sul campo, come addetto ai servizi di controllo, ed evolve poi nello studio approfondito delle arti marziali (pugilato, Wing Chun, Escrima, MMA) e della psicologia comportamentale. Un mix di competenze che ha trasformato in una vera missione educativa.

Parma: una città che non è più un’isola felice

“Oggi anche Parma ha visto cambiare il proprio tessuto sociale. Ragazzi che evitano certe zone, paura di prendere l’autobus da soli, gruppi che agiscono in branco.” Andrea cita zone come Piazza Ghiaia, la Pilotta, Viale Mazzini o Barriera Bixio come aree dove spesso si verificano episodi spiacevoli, soprattutto in orari serali o nei momenti di uscita da scuola.

Non si tratta solo di percezione, ma di una realtà che molti studenti vivono con disagio quotidiano.

Baby gang? No, gruppi organizzati che scelgono le vittime

Andrea preferisce chiamarle “gruppi di ragazzi che delinquono”, più che baby gang. Il bersaglio? “Le persone più vulnerabili. Non sempre quelle sole, ma quelle che appaiono insicure: coordinazione scarsa, distrazione, postura chiusa. Sono segnali che comunicano debolezza.”
È lo stesso principio che guida il comportamento predatorio in natura: si colpisce la preda più facile.

Prevenzione: la vera difesa personale

“La vigilanza rilassata è l’equivalente della cintura in auto: non crea ansia, ma salva la vita”. Andrea introduce alcuni principi fondamentali validi per tutti, anche per chi non pratica sport da combattimento:

  • Essere presenti nel qui e ora: evitare distrazioni come smartphone e cuffiette in luoghi pubblici.

  • Osservare consapevolmente: notare anomalie rispetto alla normalità in un ambiente (ad esempio in una discoteca, un assembramento improvviso).

  • Muoversi con consapevolezza: postura eretta, mento alto, sguardo attivo, attenzione periferica attiva.

  • Evita lo sguardo fisso negli occhi con sconosciuti in situazioni ambigue: può essere percepito come sfida.

Il principio della “scuola guida”

“Non voglio che le persone diventino Bruce Lee, ma che acquisiscano competenze base, come si fa con la patente. Non tutti vogliono combattere, ma tutti devono sapersi proteggere.”
È questa la filosofia con cui Andrea propone strategie accessibili a tutti, anche a chi non ha tempo o interesse per un addestramento completo.

Consigli per ragazzi e genitori

Tra gli accorgimenti pratici:

  • Muoversi in gruppo, soprattutto in zone isolate o poco illuminate.

  • Avvicinarsi ad adulti affidabili quando si è soli e si percepisce disagio.

  • Ridurre gli amplificatori di vulnerabilità: solitudine, luoghi isolati, buio, distrazione.

E se non si riesce a evitare il contatto? “La difesa fisica richiede allenamento, lucidità e comprensione del momento esatto in cui sta per partire un attacco. Ma per la stragrande maggioranza delle persone, la prevenzione è la strategia più sicura.”

Un messaggio finale

“La libertà di muoversi senza paura dovrebbe essere garantita a tutti i ragazzi. Come padre, prima ancora che come istruttore, mi batto per questo ogni giorno.”