In difesa personale non conta solo l’efficacia. Conta l’efficienza. E la capacità di restare in piedi.

Massimo risultato, minimo rischio
Nel mondo della difesa personale, non sempre la tecnica più “potente” è quella più adatta.
Preferisco parlare di efficienza piuttosto che di sola efficacia.
Una tecnica è efficiente quando produce il massimo risultato con:
il minimo dispendio energetico,
il minimo rischio di cadere,
il massimo controllo dello scenario.
Categorie
Formazione
Ambito
Formazione
Anno
2024
Prendiamo un esempio concreto:
Un low kick è un colpo efficace – se ben tirato, può danneggiare il quadricipite dell’avversario. Ma in un contesto reale, su strada, il rischio non è solo l’avversario, ma anche l’ambiente: asfalto, vetri, pioggia, ghiaia.
Basta che mentre Leon tira il calcio, un secondo aggressore lo spinga. E cade.
Se è uno scontro 1 a 1, si può anche gestire. Ma se sono in due o tre?
Che cosa può succedere? Il peggio.
Per questo insegno a scegliere tecniche funzionali, testate su scenari realistici, che tengano conto del contesto e dell’obiettivo primario: sopravvivere.
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